Il 12 Aprile a Milano si è svolta la prima edizione dell’AI Forum, promossa dall’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AIxIA) e organizzato in collaborazione con Digital Events. Sul palco si sono succeduti oltre 40 relatori che hanno catturato l’attenzione degli oltre 700 partecipanti tra professionisti e rappresentati d’impresa.
AI per le imprese
Il nocciolo dell’evento AI Forum è stato come l’Intelligenza Artificiale può diventare utile per le aziende. Dopo il saluto di , Vittorio Calaprice, Analista politico – Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, è toccato a Piero Poccianti, Presidente AIxIA, illustrare lo stato dell’arte dell’Intelligenza Artificiale sia in Italia sia all’estero mostrando le dinamiche e gli approcci dei maggiori player internazionali, quali Cina, Europa ed America.
La giornata ha visto poi Emanuela Girardi, Founder di Pop Ai e membro di CLAIRE (Confederation of Laboratories for Artificial Intelligence Research in Europe), l’iniziativa della comunità AI europea che mira a diventare il “Cern” europeo dell’Intelligenza Artificiale- Emanuela ha anche annunciato ufficialmente i nominativi dei rappresentati italiani di CLAIRE, che, su indicazione di AIxIA, saranno Giuseppe De Giacomo del Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale dell’Università di Roma “La Sapienza”, e Giuseppe Attardi del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa.
Le tavole rotonde
Molto interessanti per i presenti all’AI Forum le due tavole rotonde organizzate. La prima ha visto la presenza di Amedeo Cesta, Dirigente di Ricerca presso il CNR, Rita Cucchiara, Direttore Nazionale dei laboratori CINI AIIS – Artificial Intelligence and Intelligent Systems, e rappresentati importanti di società come Eni, McKinsey & Company, Mastercard e Safilo. A moderare il tutto Pepe Moder, conduttore di Radio24.
“In un momento di particolare visibilità per l’Intelligenza Artificiale è importante promuoverne l’utilizzo anche all’interno del nostro Paese dove il contributo accademico è potenzialmente molto qualificato, ma la congiunzione virtuosa verso l’industria ancora difficoltosa e frammentata. I punti di intervento non devono però riguardare solo il mondo aziendale ma anche le persone. I servizi verso la comunità in senso lato e verso il benessere della persona in particolare, potrebbero sicuramente rappresentare un punto qualificante per le applicazioni di IA nel nostro Paese”, ha dichiarato Cesta.
La seconda tavola rotonda, titolata “Un’intelligenza artificiale a misura del cliente”, è stata l’occasione per analizzare ile sfide e le opportunità di una società sempre più tecnologica e connessa a favore di cittadini e consumatori. Tra gli speaker del panel erano presenti Roberto Liscia, Presidente di Consorzio Netcomm, Davide Guzzi, Presidente di Italo Foundation e grandi aziende con case history concrete come Intesa San Paolo Innovation Center.
“Il retail è una delle industrie in cui l’impatto dell’applicazione dell’Intelligenza Artificiale potrà essere più interessante e immediato, proprio perché in grado di avvicinare anche gli utenti finali, nelle loro abitudini quotidiane, alle nuove frontiere dell’innovazione. Non a caso, nel mondo del retail sono già state adottate soluzioni di AI per migliorare la relazione con i clienti come lo sviluppo appena iniziato dell’uso dei chatbot”, ha affermato Roberto Liscia, presidente di Netcomm, che continua: “I processi di automazione legati alla filiera logistica, ma anche al machine learning e alle analisi predittive sono elementi decisivi per la creazione e il rafforzamento di una relazione sempre più personalizzata tra i brand e i clienti. In uno scenario economico nazionale e internazionale, dove il fattore determinante nell’arena competitiva delle aziende è senza dubbio la capacità di garantire un’offerta sempre più personalizzata, le innovazioni che porterà l’AI sono da guardare con grande interesse; tuttavia, non dimentichiamo che siamo solo all’inizio dello sviluppo di tutte le potenzialità di cui potremo beneficiare”.
Tra le due tavole rotonde sono saliti sul palco i rappresentati di aziende quali QuestIT, Injenia e Reply che hanno illustrato rispettivamente l’importanza di un Company BrAIn per migliorare i processi aziendali, alla necessità di una stretta collaborazione tra intelligenza collettiva e intelligenza artificiale per ottimizzare il business ed infine alle profonde lezioni apprese sull’AI.
L’AI Forum è stato patrocinato da AICA, CLAIRE, Commissione Europea, Fondazione Bruno Kessler, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino e Università degli Studi di Genova. È stato organizzato in collaborazione con Italo Foundation e con il sostegno di Accenture, Amazon AWS, Intel, McKinsey&Company e Reply. Tra gli sponsor figurano invece Injenia e QuestIT (Main Sponsor), Celi, Dedagroup, MediaMatic e Orobix.