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Gli operatori mobili e i decisori politici devono collaborare per accelerare il lancio del 5G in Europa

Gilles Garcia, Senior Director, Data Center and Communications Group, AMD

Gilles Garcia
Gilles GarciaSenior Director, Data Center and Communications Group, AMD

La tecnologia 5G si sta evolvendo. Secondo Ericsson, questa tecnologia sta scalando più velocemente di qualsiasi altra generazione mobile precedente. La varietà di casi applicativi supportati dal 5G – dal connettere ciò che non è connesso fino all’industria 4.0 – lo rende un’opportunità di investimento interessante per gli stakeholder del settore privato e governativo. Tuttavia, ci si è chiesto se i Paesi d’Europa stiano sfruttando al massimo l’opportunità del 5G, accendendo un dibattito su come accelerare gli investimenti in questa tecnologia.

Il report Mobile Economy Europe 2022 del GSMA indica che la copertura della rete 5G in Europa raggiungerà il 70% entro il 2025, rispetto al 47% del 2021. Eppure, se paragonato ad altri Paesi come Corea del Sud o Stati Uniti, il tasso di adozione procede in modo relativamente lento. Il report prevede infatti che questi paesi raggiungeranno una copertura pari o superiore al 98% nello stesso lasso di tempo. Quali sono dunque le azioni da intraprendere per accelerare la diffusione del 5G in Europa, dato che al ritmo attuale si stima che in Europa ci sarà ancora un terzo della popolazione senza copertura 5G nel 2025?

Politiche per promuovere gli investimenti

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La definizione di normative, sia a livello nazionale sia globale, è un potente strumento per incentivare l’adozione di questa tecnologia. La Commissione Europea è storicamente una forza trainante in questo senso e nel 2021 ha pubblicato il suo programma Digital Decade che stabilisce gli obiettivi per il 2030 finalizzati a favorire la trasformazione digitale dell’Europa.

Inoltre, i governi nazionali hanno un ruolo importante nella creazione di un ambiente che renda possibile la network transformation. Uno dei paesi europei all’avanguardia nella diffusione del 5G, la Danimarca, ne è un esempio. La European Commission’s Digital Economy and Society Index (DESI) 2022  (DESI) colloca la Danimarca al secondo posto in termini di digital readiness, ancora al di sotto del 10% rispetto all’obiettivo fissato dal Digital Decade di raggiungere l’80% entro il 2030. Questo parziale successo è dovuto anche ad un action plan completo pianificato dalla Danish Energy Agency nel 2019, che si focalizzava su come il Paese avrebbe affrontato le aste per la frequenza del 5G, il network rollout, i regolamenti normativi e i casi d’uso più noti. Mentre la disponibilità dello spettro ha fermato i progressi anche nei Paesi europei di maggior successo, le politiche più ambiziose e ponderate possono avere un impatto significativo sulla trasformazione.

La sola politica, tuttavia, non può colmare il divario. L’opportunità maggiore risiede nella collaborazione tra gli operatori mobili, i produttori di tecnologie wireless, l’Unione Europea e i governi nazionali. È necessario continuare a investire sia a livello nazionale sia globale per garantire che gli ecosistemi mobili siano “5G ready” e per creare un mercato più aperto all’innovazione.

5g europa chip

Un ecosistema aperto all’innovazione

Attualmente il panorama europeo degli operatori di telefonia mobile risente della frammentazione. I servizi in 44 Paesi europei sono forniti da centinaia di operatori, alcuni presenti a livello internazionale mentre altri offrono una copertura localizzata.  Ciò può avere un impatto positivo, aumentando la competizione e accelerando l’innovazione, ma per attuarlo è necessaria una cultura di collaborazione o “co-opetition” che dia priorità alla qualità del servizio a livello di settore. Nella maggioranza dei casi, gli operatori più piccoli e locali hanno meno capitale da investire in Ricerca e Sviluppo, test e laboratori che guidano l’innovazione del 5G. Al contrario, gli operatori più grandi stanno investendo molto in questi ambiti.

Per raggiungere gli obiettivi stabiliti nel Digital Decade e rafforzare il settore del mobile al fine di accelerare la diffusione del 5G in Europa, la collaborazione tra gli operatori piccoli e grandi è di vitale importanza. Le partnership strategiche tra società di telecomunicazioni, in cui gli operatori più piccoli possono accedere a un maggior numero di risorse di R&D presenti nella loro regione, stimoleranno l’innovazione. La condivisione di risorse e obiettivi tra i player del settore ha il potenziale per ridurre i costi di implementazione, il costo per utente, e trovare nuovi modi per superare le difficoltà tecniche che ne ritardano la diffusione. I decisori politici potrebbero giocare un ruolo importante sostenendo centri di R&D condivisi a cui ogni fornitore possa accedere per creare o testare nuove soluzioni e servizi.

5g europa masts

Le reti Open-RAN

Al centro di quest’opportunità si trova Open-RAN, un’architettura open radio access network che si pone l’obiettivo di incrementare la flessibilità della rete, migliorare la competizione e favorire l’innovazione. La O-RAN Alliance riunisce operatori e produttori di dispositivi per telecomunicazioni per creare un ecosistema multi-vendor e interoperabile per fornire specifiche di interfaccia aperte. Ciascun membro si focalizza su uno specifico sistema o interfaccia in base alla propria competenza. Ogni fornitore si assume la responsabilità di offrire una soluzione completa, sia che si tratti di una rete 5G Core, delle unità di banda base o dei chip di silicio. Questa è l’essenza dell’O-RAN Alliance e Open-RAN.

Concetti di questo genere e una cultura di co-innovazione tra i fornitori accrescono l’opportunità di mercato per i player che si focalizzano su aree più specifiche dell’infrastruttura delle telecomunicazioni. Questo può portare ad una rapida diffusione di nuove soluzioni, come architetture di riferimento flessibili, soluzioni wired e wireless a basso consumo, elaborazione dati avanzata e soluzioni cloud, che possono essere implementate su qualsiasi rete.

Coniugare criteri solidi e una rinnovata attenzione all’introduzione di nuove soluzioni flessibili all’ecosistema può ridurre le sfide legate al vendor lock-in e consentire ai service provider di creare infrastrutture all’avanguardia per accrescere la copertura e la velocità della rete, riducendo allo stesso tempo i costi ed il consumo di energia. Questo sarà un elemento chiave poiché i governi e i vendor di tutta Europa cercano di accelerare la diffusione del 5G e incrementare i livelli di copertura nei prossimi anni, al fine di fornire a più utenti possibili i vantaggi di una connettività di ultima generazione.

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